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Toronto è bella, è viva, è dinamica. Non è assolutamente la classica città turistica ma vedrete che saprà comunque accogliervi alla grande.
Sembra un po’ di essere negli Stati Uniti, anche perché il confine dista soli 130 km: il suo cuore finanziario e gli alti grattacieli mi hanno un po’ ricordato Seattle, anche se l’anima è profondamente diversa.

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Quanti giorni occorrono per visitare Toronto?

Non servono troppi giorni per visitare l’essenziale: due o tre giorni pieni possono già farvi avere una buona panoramica di Toronto. La mia mappa delle attrazioni
puoi consultarla anche quando sei a Toronto (necessita di connessione ad internet)

Cosa vedere a Toronto: il meglio

CN Tower

301 Front St W, Toronto
(M): Union Station

Il simbolo di Toronto, se vogliamo per forza trovarne uno, è l’imponente torre per le telecomunicazioni chiamata CN Tower.
Con i suoi 553 metri di altezza per 150 piani, la noterete inevitabilmente da vari punti della città: ricordo bene, mentre ci avvicinavamo a Toronto in autostrada, la torre che svettava maestosa tra gli altri edifici che prendevano parte allo skyline.
Si tratta di un genere architettonico di torre che non apprezzo particolarmente, ricorda molto la Fernsehturm Berlin e un po’ meno lo Space Needle di Seattle.

cn tower toronto

Si trova molto vicina a Union Station, la stazione principale di Toronto.
Fortunatamente, oltre ad essere utilizzata per le telecomunicazioni, la CN Tower ospita un interessantissimo osservatorio che nelle giornate più terse regala belle emozioni.
Adoro salire sugli osservatori, non ne ho mai snobbato uno: quello di Toronto attira tanta gente, non sarà incredibile come quelli di New York, di Chicago, di Tokyo o di Hong Kong ma merita assolutamente una visita.
L’unica incognita è il meteo: nelle giornate più nebbiose è inutile salire (a volte è proprio chiuso); se avete la fortuna di trovare una giornata limpida allora c’è molto da vedere.

Oltre ad una fantastica panoramica su downtown Toronto, di giorno si arriva a scorgere le Grandi Pianure, Detroit e un pezzo di USA.
Ci sono due possibilità di biglietto, uno che da accesso al solo Lookout Level (346m), l’altro che permette in aggiunta anche la salita fino allo Skypod (447m).
Devo confessarvi che io ho optato per la visita completa, era una bellissima giornata e ne valeva davvero la pena.
Il Lookout Level è perfetto per ammirare la città, in più ci sono dei punti dove il pavimento è trasparente.
Spendere i circa 10-12 dollari in più per lo SkyPod ha senso quando è una bella giornata e c’è la luce del sole: arriverete a vedere lontanissimo.
Poi, per chi è disposto a spendere 225 dollari canadesi c’è l’opzione Edge Walk, ovvero camminare sulla griglia esterna dell’edificio, a ben 356 metri di altezza: si viene ben fissati ad una fune che permette di fare il giro dell’edificio ma è una passeggiata da brividi, solo per chi non soffre di vertigini.

Royal Ontario Museum

100 Queens Park, Toronto
(M) Museum

Il Museo Reale dell’Ontario è il più grande museo del Canada e vanta un’importante collezione di cultura mondiale e di scienze naturali. Le sue 40 gallerie espongono oltre 6 milioni tra oggetti e cimeli ed è un museo che può essere apprezzato sia dai grandi che dai più piccoli.
Toronto non avrà le collezioni che possono vantare altre metropoli nord americane come New York City o Washington DC ma il suo ROM (così è abbreviato) può meritare qualche ora del vostro prezioso tempo.

royal ontario museum toronto

Il museo venne inaugurato il 14 marzo 1914 dal principe Arturo, duca di Connaught ma la sua struttura originale fu più volte ampliata fino al 2007 quando fu inaugurata la sua più discussa espansione.
Il Michael Lee-Chin Crystal, un vero e proprio cristallo incastonato nella struttura originale: non fu accolto benissimo dalla critica ma a me non dispiace affatto. Dal Queens Park e da Bloor Street potrete scattare foto molto interessanti.

Passando ora agli interni, la collezione si divide in due grandi categorie: la Storia Naturale e la Cultura Mondiale: nella prima ci sono diverse gallerie incentrate su varie tematiche naturali (rettili, dinosauri, uccelli, biodiversità, …), nella seconda le gallerie sono divise in base all’origine geografica di opere e cimeli.

Toronto Island Park

(M) Traghetto da Center Island Ferry

Non ho mai compreso perché la gita al Toronto Island Park non sia mai menzionata come un’attrazione top quando si parla di Toronto.
Eppure noi abbiamo passato una bellissima mezza giornata, approfittando del sole, del verde e del bellissimo panorama sulla città.

Andare è semplice, relativamente economico (10 dollari canadesi) e decisamente appagante: recatevi al Center Island Ferry e acquistate i ticket per la traversata (di circa 15 minuti), vedrete che ci sono più soluzioni, noi avevamo preso il water taxi.

toronto island park

Le isole offrono parchi e spiagge dove potersi rilassare, prendere il sole o mangiare qualcosa ma il vero protagonista è lo skyline di Toronto. Per velocizzare la visita potrete anche noleggiare una bici (durante la bella stagione)

Quando siamo andati, il traghetto per il ritorno in città era gratuito; il servizio è attivo tutti i giorni dalla mattina fino alle 23.30 (naturalmente informatevi bene sugli orari prima di andare).

Old Town & Downtown Toronto

Questi due quartieri (che in realtà è uno unico), adiacenti fra loro, rappresentano il cuore della città e non possono essere perduti. Con una bella passeggiata potrete immergervi nella Old Town ed entrare in Downtown (siamo nel Financial District).
Si tratta della zona più interessante della città, la più movimentata ed elevata: solo Vancouver vanta altrettanti grattacieli in Canada.

La prima tappa del vostro itinerario può essere il Gooderham Building che viene chiamato il Flatiron Building di Toronto. Chi è stato a New York potrà facilmente constatare che non c’è tutta questa somiglianza ma la forma a “ferro da stiro” c’è.
Proseguendo verso ovest, seguendo Wellington Street vi troverete sulla sinistra l’Hockey Hall of Fame, dedicata alla storia dell’hockey su ghiaccio.
L’hockey è probabilmente lo sport nazionale in Canada e vi consiglio caldamente, se avrete modo e tempo, di assistere ad un match di NHL (i Toronto Meaple Leaf competono in questo campionato insieme ad altre franchigie canadesi ed americane).
L’Hall of Fame è tappa obbligatoria per chi è appassionato di questo sport, gli altri potrebbero anche decidere di proseguire e dedicarsi ad altro.

old town toronto

Virate quindi verso nord, anche seguendo Bay Street, arrivati all’incrocio con Queen Street sarete arrivati nel fulcro di Downtown. Di fronte vi troverete l’Old City Hall la cui torre dell’orologio svetta e l’avrete sicuramente già scorsa da lontano.
Questo edificio civico, in stile romanico, è stato completato nel 1899 e dichiarato sito storico nazionale nel 1984.
Spostate lo sguardo verso sinistra, li troverete la principale piazza della città: la Nathan Phillips Square, celebre anche la grande scritta “TORONTO”, di notte illuminata da colori sgargianti.
Classica la foto (di giorno) di fronte alla scritta con dietro il nuovo municipio cittadino.

Chinatown District

(M) Osgoode

Nella Old Town troverete la Chinatown cittadina, proprio a testimoniare la multi-culturalità di Toronto. Nei miei viaggi ho visto davvero tanti quartieri cinesi e questo non è impressionante come quelli di Bangkok, New York o San Francisco ma merita sicuramente una passeggiata.
La storia è sempre la stessa: caos, bancarelle, prodotti tipici esposti ovunque. Non è necessario seguire un itinerario rigido anche perché l’estensione geografica del quartiere si limita a poche strade intorno all’incrocio tra Dundas street e Spadina Ave.

chinatown toronto

Graffity Alley

Appena a sud di Chinatown troviamo Graffity Alley ovvero una via parallela a Queen Street interamente dedicata alla street art.
Quattrocento metri di graffiti di vari artisti, alcuni molto belli e fotogenici, altri un po’ più discutibili: però è affascinante ammirare il contrasto tra l’ordine e la pulizia di downtown e questa viuzza molto undergound.

Kensington Market

A nord rispetto a Chinatown c’è il quartiere più alternativo di Toronto, sto parlando di Kensignton Market che a me ha ricordato molto Camden Town di Londra.
La città si fa improvvisamente bassa, non ci sono più grattacieli ma coloratissime casette in stile vittoriano che per lo più ospitano piccoli negozi, alcuni davvero molto particolari.

Ad inizio del secolo scorso il quartiere di Kensington Market era popolato dalla comunità ebraica, poi negli anni ‘50 la zona è divenuta dimora anche di altre minoranze ed oggi rappresenta a pieno l’idea di melting pot.
Non è necessario imporsi itinerari preconfezionati ma è bello vagare per queste vie così movimentate e colorate, entrando nei piccoli caffé e nei negozietti che si affacciano sulla strada.

Kensington Market toronto

Distillery Historic District

Altro piccolo quartiere dove è d’obbligo una passeggiate è il Distillery Historic District, nato sulle spoglie di una vecchia distilleria risalente alla prima metà del 1800.
Quando a partire dalla metà del ‘900 la distilleria entrò in crisi, anche la zona cadde nel degrado che raggiunse il suo apice negli anni ‘90 del secolo passato.
L’amministrazione cittadina non perse però molto tempo, decidendo di riqualificare l’intera area che oggi è uno splendido quartiere emblema dell’architettura industriale, ricompreso fra i National Historic Site del Canada.

Non ci vuole molto tempo per ammirare le vie acciottolate del Distillery District, però vi consiglio di passeggiare con calma, entrare nei negozietti e nelle gallerie d’arte, ammirare gli edifici in mattoncini rossi e magari fermarvi per pranzo o per una cena.
Questa è una delle mie zone preferite a Toronto e sembra di essere ad anni luce da Downtown: in estate è fantastico andare per cena mentre durante il periodo natalizio vengono organizzati i mercatini.

Casa Loma

1 Austin Terrace, Toronto
(M): Dupont

Tra le cose di Toronto che non mi hanno propriamente esaltato c’è Casa Loma, un castello realizzato nel 1911 e dimora del milionario Sir Henry Pellatt.
In realtà quasi tutti quelli che visitano questo castello in stile gotico (riprodotto su modello di quelli europei) rimangono soddisfatti.
Effettivamente la struttura è maestosa, ci sono tante stanze magnifiche e passaggi segreti: la cosa che mi smonta il tutto è che si tratta solo una riproduzione e un po’ mi ha dato senso di “disneyland”.

Casa Loma significa “casa in collina” ed infatti per arrivarci dovrete salire qualche scalino, niente di assurdo ma mettetelo in conto.
Il ticket di ingresso costa circa 30 dollari (non poco!) e la visita è autonoma.

Cabbagetown Distrcit

Altro quartiere interessante, magari da visitare se già avete fatto tutto quanto indicato in precedenza, è Cabbagetown che si trova ad est rispetto a Downtown.
Le case in stile vittoriano che costeggiano le strade sono la vera attrazione del quartiere: ogni tanto la zona mi ha ricordato Georgetown di Washington DC (anche se li gli edifici sono in stile federal).
Il nome del quartiere (distretto dei cavoli) viene dal fatto che fino a qualche anno fa gli abitanti coltivavano cavoli nei loro giardini.
Oggi difficilmente vedrete coltivazioni ma quattro passi da queste parti sono sicuramente un ottimo modo per rilassarsi e vedere qualcosa di bello.

Ontario Science Center

770 Don Mills Rd, North York

Se viaggiate con i bambini e volete far vivere loro un’esperienza divertente e formativa, potreste pensare ad una capatina all’Ontario Science Center.
Varie installazioni di cui molte interattive sono solitamente apprezzate sia dai grandi che dai piccini.
L’Ontario Science Center è un po’ fuori mano.

Toronto Zoo

2000 Meadowvale Rd, Toronto
(M) Toronto Zoo (bus 85a)

Lo zoo, situato fuori città, è veramente sconfinato ed ospita oltre 5000 specie di animali. La struttura è ben organizzata e gli habitat ben ricreati.
Non sono un amante degli zoo in generale ma i più piccoli apprezzeranno sicuramente. Se non avete troppo tempo a disposizione per visitare Toronto, personalmente, non andrei a finire da queste parti.

Dintorni di Toronto e gite di un giorno

Se avete del tempo da spendere per qualche gita fuori porta ci sono diverse alternative da valutare nei dintorni. Ovviamente si tratta di idee che poi potrete decidere se inserire o meno nel vostro itinerario di viaggio.

Niagara Falls

Le cascate del Niagara sono una gita assolutamente tra le più classiche da Toronto. Le Falls distano infatti solo 130km (lato canadese).
Per raggiungere le più imponenti cascate del Nord America l’ideale sarebbe noleggiare un’auto, altrimenti potreste optare per uno dei tanti tour organizzati (qui alcune idee).

Il lato canadese è per me più interessante rispetto a quello USA e se si vuole varcare il confine in auto si dovrà compilare un modulo I-94W e fare una bella fila per i controlli. Se non avete troppo tempo e dovete rientrare in Canada potreste anche risparmiarvi di varcare il confine con il mezzo.
Ricordiamo comunque che a piedi è possibile entrare negli USA passando per il Rainbow Bridge: occorre un dollaro ed il passaporto.

Tra le escursioni da valutare c’è sicuramente il battello che vi porta molto vicino alla cascata: non è disponibile nella stagione fredda, quindi informatevi.

Scarborough Bluffs

Questa è una destinazione molto gettonata tra gli abitanti di Toronto perché con pochi minuti di auto si è immersi nella natura del lago Ontario.
Se andate in piena estate e trovate una giornata di sole potreste farvi anche una sosta in spiaggia, la principale è Bluffer’s Park Beach. Alternativamente potreste immergervi in lunghe camminate nel verde: non perdetevi però il Bluffs Lookout Point.

Algonquin Provincial Park

L’Algonquin mi ha positivamente sorpreso. Noi l’abbiamo visitato mentre ci stavamo spostando da Toronto verso Ottawa. Come gita di un giorno è un po’ scomoda perché il parco dista comunque più di 300 km, quindi nel caso decidiate di andare e poi rientrare a Toronto forse sarebbe bene valutare di passare la notte da quelle parti.

Ci sono tanti trail cui prendere parte: tra fiumi, laghetti e cascate, l’Algonquin vi farà immergere nella natura più selvaggia. Informazioni sulle attività da svolgere potete trovarle qui http://www.ontarioparks.com/park/algonquin/activities