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Questo itinerario on the road è stato scritto dalla nostra amica Renata che vive proprio nel Midwest USA!
L’itinerario nel nord est USA e Grandi Laghi
vediamo insieme le tratte percorse da Renata
1^ tratta: Kenosha, WI to Detroit, MI
Si parte alle ore 5:40pm e il contamiglia segna 3434 Arriviamo a Clawson, dove abbiamo prenotato l’hotel, all’1am contando che nel Michigan c’è l’orario della costa Est, quindi sarebbe mezzanotte. All’arrivo il contamiglia segna 3787, abbiamo quindi percorso 353 miglia. L’hotel è un SUPER8 (1145 West Maple, Clawson, MI): la moquette mi è parsa veramente poco pulita, mentre la biancheria era pulita. La prima colazione era discreta, non eccezionale ma per iniziare la giornata andava bene. Il viaggio è stato decisamente piacevole. Quello che consiglio sempre in queste occasioni è di guardarsi intorno. Anche se si guida: la velocità americana permette di potersi guardare intorno e osservare il panorama. Ci è piaciuto molto fare il confronto con i paesaggi italiani per capire se ci sono somiglianze. La mattina ci siamo alzati di buon’ora per andare al COMERICA PARK, il campo dei Detroit Tigers. Prima delusione della giornata: il tour non lo fanno nei giorni di partita quindi… abbiamo potuto fotografarlo solo da fuori e già sembrava molto molto bello. Siamo andati a ricaricarci ad uno Starbucks che è spesso meta della nostra famiglia. Avevamo appuntamento con degli amici per pranzo al Fishbones (400 Monroe – Detroit, MI). Il locale è molto caratteristico: è ricavato da un cortile che c’era fra 3 palazzi, è stato chiuso e hanno dato vita a questo particolarissimo ristorante. Abbiamo mangiato bene e speso relativamente poco. Per chi ama il sushi c’è anche quello. E’ stato davvero piacevole stare con gli amici: e io ho trovato una piacevole compagna di chiacchiere con cui condividere pensieri e sensazioni comuni!
2^ tratta: Detroit, MI to Niagara, NY
Saluti e abbiamo ripreso la via del nostro viaggio quando il nostro amico ci telefona per farci notare che dobbiamo fare attenzione: se le pratiche di richiesta dei visti sono state avviate, c’è il rischio che dal Canada (meta della nostra prossima tappa) non ci facciano rientrare negli USA… azz… e ora che si fa? Ma noi siamo una famiglia DINAMICA E FLESSIBILE (definizione che tornerà nuovamente utile in seguito) quindi annulliamo la prenotazione dell’hotel in Canada e andiamo a vedere le NIAGARA FALLS dalla parte degli USA. Modifichiamo la tratta. Quindi anziché passare sopra il Lago Erie ci passiamo sotto. Il percorso si allunga ma non poi troppo: dalle 311 miglia iniziali si passa a 389. Si parte alle ore 2:15pm e il contamiglia segna 3835. Nel tragitto i bambini dormono, giocano. Ale guida e io, con l’ausilio di un utilissimo iPhone, cerco un hotel alternativo che non costi uno sproposito e che non sia dal lato canadese. Trovato. Quindi ne approfitto per sonnecchiare, chiacchierare con Ale e guardare insieme il paesaggio. L’autostrada è circondata da fitta boscaglia. Sulla mappa passiamo proprio accanto al Lago ma non siamo riusciti mai a vederlo: sempre coperto dal bosco. Ma è un paesaggio piacevole e molto rilassante con tante tonalità di verde. Alle ore 8:02pm arriviamo a Niagara Falls. All’arrivo il contamiglia segna 4224, abbiamo quindi percorso 389 miglia. L’hotel… Pelican Motel (6817 Niagara Falls Blvd Niagara Falls, NY). Scrivo l’indirizzo esatto perché NESSUNO POSSA MAI FARE L’ERRORE DI METTERCI PIEDE! L’odore, le porte scassate, il bagno con il lavandino che casca, la moquette LURIDA… abbiamo appoggiato le valigie e siamo immediatamente usciti per andare a cena. E ci siamo rifatti cenando all’Hard Rock Cafe (333 Prospect Street Niagara Falls, NY). Ne vale davvero la pena. E poi ci siamo fatti un giretto per vedere le cascate by night… UNA MERAVIGLIA DELLA NATURA!
!!! IMPORTANTE !!! Diffidate nel modo più assoluto di finti Turists Information sparsi per tutta Niagara Falls. Sono lì al solo scopo di spillarvi soldi raccontandovi frottole del tipo che nei pressi delle Cascate non troverete parcheggio perché c’è tanta gente soprattutto nel weekend e che costano 30$. E quindi vi conviene fare il tour con la loro organizzazione. NIENTE DI PIU’ FALSO: abbiamo trovato parcheggio COMODAMENTE sia il sabato sera che la domenica mattina, GRATIS!
Alla fine con l’umore un po’ basso siamo tornati all’”hotel” a dormire. O almeno a provarci: a parte il terrore di essere assalita da qualche bestia, il mio sonno è stato interrotto dal temporale. Mio figlio prima di addormentarsi ha detto <Voglio che questa notte passi in fretta per andare via da questo hotel!>. La mattina li ho svegliati dicendo <Dai ragazzi che ce ne andiamo> e si sono alzati senza fare una piega. Inutile dire che non ho nemmeno osato fare la doccia… mi spiace per chi mi è stato accanto ma proprio non l’ho ritenuto opportuno! Colazione l’abbiamo fatta allo Starbucks. Dimentichiamoci l’hotel e parliamo delle cascate. Un consiglio: prendete il Maid of the Mist che è un battello che va sotto le cascate. Anche se vi sembra che ci sia una coda eccessiva vi dico questo: 1. La coda si smaltisce in fretta e sono diversi i battelli. 2. Non fate come noi che presi dal panico ci siamo messi subito in coda per non rischiare di non farcela: aspettate, piuttosto andateci alle 11 o nel pomeriggio quando NON C’E’ PIU’ NESSUNO!!! Prima di salire sul battello vi forniscono di opportuno impermeabile lungo fino ai piedi che poi potrete tenere. E’ indispensabile! E godetevi l’emozione di essere lì: sembra che le cascate ti avvolgano in un abbraccio da cui non vorresti più separarti. Se avete la possibilità di andare nel lato Canadese, si può visitare a piedi andando nella grotta posta sotto la cascata. Suppongo sia un’esperienza incredibile. Quando tornerete a terra, oltre a farvi un giretto sulla scaletta accanto alla cascata, fatevi poi la passeggiata che passa sopra al lago e arriva alle cascate: è meraviglioso! Vedere il lago che prima è un lago tranquillo e poi, piano piano si agita fino ad incontrarsi con l’altro Lago in un impeto spaventoso.

3^ tratta: Niagara Falls, NY to Boston, MA
Si riprende il viaggio alle ore 12pm e il contamiglia segna 4241. Questo sarà lo spostamento più lungo. Per i bambini ci siamo attrezzati portandoci un po’ di film! Il resto del tempo l’hanno passato così:
Non sono meravigliosi!?
Ci siamo fermati a mangiare verso le 2pm. Qui non è come in Italia che lungo l’autostrada ci sono gli autogrill. No. Qui lungo l’autostrada ci sono gli avvisi: GAS EXIT, FOOD EXIT e LODGE EXIT. Devi uscire dall’autostrada e troverai quello che ti serve. A circa 200 miglia da Boston il paesaggio è completamente cambiato: fin’ora abbiamo trovato immense pianure, praterie, niente colline. Qui diventa improvvisamente collinare. Colline completamente ricoperte da boschi verdissimi. Ricorda un po’ la Valchiusella. Poi lungo la strada siamo passati da qui:
Ooops! Forse abbiamo sbagliato strada?!
Arrivati all’hotel Bestwestern (380 Winter Street, Waltham, MA) alle 7.50pm, il contamiglia segna 4706 (465 miglia!!!). L’hotel è ottimo fornito anche di piscina che chiude alle 10pm. Quindi andiamo a cena subito così poi i bambini possono scatenarsi un po’. Cena al Bertucci’s (475 Winter Street, Waltham, MA): ottima cena. Io ho deciso di provare le FAMOSE Fettuccine Alfredo. Dovete sapere che in America, praticamente ovunque si trova la pasta alla Salsa Alfredo che per loro è il simbolo caratteristico della cucina italiana. E non sanno che in Italia non sappiamo cosa sia! Si tratta di una salsa a base di panna, burro e parmigiano. Effettivamente non è male ma sti poveracci se un giorno andranno in Italia e al ristorante chiederanno la pasta con la salsa Alfredo… sai che delusione???!!! Ho fatto la doccia appena tornata in stanza per rifarmi di quella che non ho potuto fare a Niagara Falls!!! La mattina sveglia alle 6.45 per andare al Fenway Park campo dei Boston RedSox. Ale non sta nella pelle: la SUA squadra del cuore! E’ stato molto divertente perché Stefano si è presentato, senza alcuna vergogna, col berretto dei NY Yankees (per chi non capisce niente di Baseball americano è come se uno con il cappello della Juve andasse nella curva del Milan!). L’hanno preso in giro fin dall’inizio dicendo che non poteva entrare!!! Io ho sofferto un gran caldo! E soprattutto sono stata presa dallo sconforto perché di quello che diceva la guida capivo davvero pochino… quasi nulla. Ero demoralizzata. Ca$$o: dopo un mese ho ancora tanti problemi!Dopo il tour siamo andati a fare un giro in centro a Boston: i parcheggi comunali costano uno scurrilione ma non c’è molta alternativa! Siamo andati al Frog Pound dove i bambini hanno trovato ristoro:
L’acqua come potete vedere è bassa ma non conviene correre perché il fondo è viscido e si può scivolare e per assicurarsi che nessuno corra ci sono i bagnini!!!
Boston è una città deliziosa. Oltre alle sue case in mattoni rossi, c’è tutta la zona centrale bellissima da vedere. Boston è forse la città in cui abbiamo trovato più italiani in assoluto: ovunque ci girassimo c’era gente che parlava italiano! Abbiamo chiacchierato con un po’ di gente. Un po’ di sano campanilismo ci vuole prima di riprendere il viaggio verso LA GRANDE MELA!!!

4^ tratta: Boston, MA to New York, NY
Si riprende il viaggio alle ore 15pm e il contamiglia segna 4729. Arrivati all’hotel Red Carpet Inn (980 Wyckoff Ave Brooklyn, NY) senza infamia e senza lode. Però situato in un postaccio. Il mattino dopo mi è parso meno postaccio: il buio lo rende peggiore di quello che è. Siamo andati a prenderci una pizza per portarcela in camera a La Bella Pizza (975 Seneca Ave, Ridgewood) a 5 minuti d’auto dall’hotel. Parliamo della pizza americana… oltre alle dimensioni spaventose: in 4 siamo riusciti a mangiarne metà! Ma quando mai in Italia avete mangiato la pizza con il POLLO E LA SALSA BARBEQUE??? Non esiste! Ma quando questi arriveranno in Italia (stessa figura della pasta Alfredo) e chiederanno una pizza in 6… cosa penseranno vedendosi una delle nostre pizze??? E quando scopriranno che non esiste la variante col pollo e la salsa barbeque sopra? Scapperanno e torneranno al paese loro!!! La giornata niuiorkese è stata davvero intensa di emozioni. Prima la tappa allo Yankee Stadium sede della squadra idolo di mio figlio.
Vogliamo parlarne? Lo so, dovrei vergognarmi e invece mi ha commosso e ci ha fatti morire dal ridere (e non solo a noi!)
L’emozione, oltre al fatto di essere nel campo della squadra 27 volte campione delle World Series, mi pareva di sentire la gioia immensa di mio figlio e mi ha commosso. Lo sconforto del giorno prima a Boston è passato quando ho scoperto che invece la guida niuiorkese la capivo benissimo. Allora ho capito che è proprio il dialetto bostoniano troppo vicino all’inglese perfettino che fatico a capire! Bene! Sono più serena. Dopo questa tappa abbiamo preso la MTA, la metropolitana di NY. Conviene prendere la tessera che vale tutto il giorno anche se fate poche tratte perché ogni tratta, anche se fate solo una fermata, costa $2.50! Siamo arrivati a Bowling Green dove si prende il ferry per Staten Island. Non abbiamo preso il ferry perché c’era una coda infinita. Solo qualche foto a Miss Liberty e siamo venuti via. Siamo andati a GROUND ZERO. Gente, ne vale la pena. Ho provato a spiegare ai miei figli cos’era quel posto. Ho spiegato loro che delle persone hanno mandato degli aerei contro dei grattacieli altissimi uccidendo tante persone. Anche i soccorritori. Mi hanno chiesto <Perché lo hanno fatto?> già… perché? Mah, perché c’è gente strana al mondo! Ho provato a spiegare loro cosa ha significato per me. Ho raccontato come si è svolto il mio 9/11. Poi hanno visto la nostra evidente commozione davanti a tutto questo:
Dedicated to those who fell and to those who carry on. May we never forget.
E hanno capito che qualcosa di grave era successo. Hanno smesso di fare domande. Ci siamo seduti a bere acqua fresca e a riprenderci un po’ dalle emozioni forti. Tornati alla macchina ci siamo mangiati la pizza avanzata dalla sera prima (ed era anche più buona!).

5 ^ tratta: New York, NY to Philadelphia, PA
Partenza alle ore 16:45pm e il contamiglia segna 4985. E’ una tappa velocissima solo per fotografare il ballpark da fuori. Francy ha continuato a dormire.
6^ tratta: Philadelphia, PA to Baltimore, MD
Ri-partenza alle ore 19pm e il contamiglia segna 5094. Arrivati all’hotel Howard Johnson (407 Reisterstown Road, Pikesville, MD) alle 8.40pm e il contamiglia segna 5195. Troppo tardi per la piscina che chiude alle 8 . L’hotel è buono ed è in una buona posizione. Siamo andati a cena al Mari Luna Latin Grille (1010 Reisterstown) dove abbiamo mangiato bene. Unica pecca: è il solo posto fin’ora dove non abbiamo trovato il menù bambini . Baltimore sembra una cittadina molto carina. Peccato oggi il tempo non sia bello: è coperto e credo ci sia un’umidità del 100%: non tira un filo d’aria e si suda solo a star fermi! Visita al Camden Yards. Dopo la vistiata al ballpark ci dirigiamo verso Washington D.C.

7^ tratta: Baltimore, MD to Washington D.C.
Partenza alle ore 11:50pm e il contamiglia segna 5212. A Washington ci arriviamo in mezz’ora. Purtroppo poche foto al ballpark perché sta per iniziare una partita e non ci fanno sostare. Allora ci dirigiamo verso le mete strategiche della città per scoprire che è tutto blindatissimo. La White House riusciamo a scorgerla da lontano perché i poliziotti ci tengono lontani. Pazienza. Ce ne andiamo verso Pittsburgh!
8^ tratta: Washington D.C. to Pittsburgh, PA
Ri-partenza alle ore 1:30pm e il contamiglia segna 5256. Il tempo fa davvero schifo: grigio e piovoso. Sembra autunno. Proprio come il mio umore che oggi proprio non vuole alzarsi. Arriviamo all’hotel Super8 (8 Landings Drive, Pittsburgh) poco prima delle 7pm. L’hotel è discreto, è fornito di laundry e intorno ci sono varie opzioni per la cena. Se vi capita di andare al KINGS Family Restaurant quando vi portano il conto ditelo che siete in Hotel: vi faranno il 20% di sconto. Veramente. E’ piacevole!!! Pittsburgh è davvero una città carina da girare anche di notte. Si sviluppa lungo un fiume e ci sono tantissimi ponti. Il tempo non è proprio bello ma ogni tanto arriva un refolo d’aria. La mattina, dopo una passeggiata sul lungo fiume e la visita al ballpark, riprendiamo il viaggio.

9^ tratta: Pittsburgh, PA to Cleveland, OH
Partenza alle ore 12pm e il contamiglia segna 5510. Siamo arrivati troppo tardi per l’ultimo tour quindi foto solo dall’esterno. La città sembra essere deserta. Non si vede nessuno in giro. Il team-store degli Indians è aperto. Un giro e mi sono comprata la mini-bat. Ci siamo fermati a mangiare in un ristorante proprio sulla strada intorno al ballpark: Local Heroes (2217 Rock and Roll Blvd, Cleveland). Abbiamo mangiato bene, servizio simpatico, bagni puliti. Tavolo con vista sullo stadio. In tutto il tempo avremmo visto 10 macchine passare. Città fantasma! Mentre eravamo a tavola, con l’ausilio dell’iPhone, abbiamo scoperto che Cincinnati, prossima meta del nostro viaggio, è blindata e il campo non è accessibile a causa del concerto di Paul McCartney. Azz… non avevamo considerato questa possibilità. E ora che si fa? Andare fin là, 400 miglia, più la strada per tornare, per non poterci muovere… non ne vale la pena. Siamo una famiglia DINAMICA E FLESSIBILE quindi cambiamo rotta. Il mio grandissimo dispiacere è che non passiamo da Columbus: ci tenevo perché volevo fotografare la città in cui hanno abitato i miei genitori per 3 anni. Sono molto amareggiata. Ma obiettivamente fare questa tirata solo per quello non ne vale la pena. Dove si va? Le opzioni sono 2: 1. A casa con un giorno di anticipo? 2. A Kalamazoo a vedere le ragazze del Bollate Softball disputare il Big League Softball World Series? Votazione: all’unanimità la Family ha scelto… SECONDO VOI COS’HA SCELTO??? Esattamente! Paghiamo e torniamo alla macchina. Nel frattempo cerchiamo contatti per avere uno straccio di indirizzo. Sempre con l’ausilio dell’iPhone troviamo hotel (che non necessita di alcuna prenotazione) e campo. Impostiamo il navigatore verso Kalamazoo e facciamo una sorpresa alle ragazze!

10^ tratta: Cleveland, OH to Kalamazoo, MI
Partenza alle ore 16:30pm e il contamiglia segna 5644. La family, autista escluso, sonnecchia. Una sosta per il rifornimento e per il “caffé” e riprendiamo. Arrivati a Kalamazoo alle 8.30pm e il contamiglia segna 5900. Ci mettiamo alla ricerca di un hotel più vicino al campo e troviamo un Econolodge di tutto rispetto (3750 Easy Street, Kalamazoo) con anche la piscina: quindi i bambini si fiondano in piscina prima che chiuda e Ale va alla ricerca di cibo per tutti. Torna carico di insalate di vario genere per accontentare tutti anche chi pensa che con 4 foglie di insalata non ci si sazi…(sbagliando!)!!! La mattina, con tutta tranquillità, dopo una decente colazione, ci dirigiamo al campo. Le ragazze sono effettivamente sorprese di vederci lì. Guardiamo la partita sostenendo la nostra squadra che però ci lascia amareggiati con una partita NON degna di loro che finisce al 5° inning per differenza punti (a loro sfavore ). Peccato davvero. Salutiamo tutti e ci dirigiamo FINALMENTE a casa… casa… be’ quella che è la nostra casa da più di un mese e lo sarà ancora per un mese!
11^ e ultima tratta: Kalamazoo, MI to Kenosha, WI
Partenza alle ore 15:00pm e il contamiglia segna 5917. Lungo il percorso l’autista prova a corromperci per fare una sosta in uno spettacolare centro commerciale ma il suo entusiasmo viene smorzato da un coro di “NO”! Arriviamo a casa alle ore 18.10, esattamente 7 giorni dopo la partenza, e il contamiglia segna 6141. Abbiamo percorso 2707 miglia, pari a 4331 km!