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Visitare il New England e il Canada
Quando abbiamo deciso di intraprendere un nuovo viaggio “on the road” negli Stati Uniti eravamo indecisi su quale porzione degli Usa concentrarci, l’unica cosa certa era che volevamo tornare nuovamente a New York, ne sentivamo il bisogno, ed era quindi proprio da lì che avremmo dovuto iniziare.
Partendo a cavallo tra settembre ed ottobre, sapevamo che era il momento giusto per spingerci anche in Vermont per ammirare i fantastici colori che solo il nord America sa offrire. Ed è così, con questi due presupposti, che abbiamo buttato giù il nostro itinerario tra Usa e Canada orientali.
Pianificare il viaggio
Prima della partenza abbiamo acquistato (tramite Myusa,it ovviamente…;-) il biglietto aereo, l’auto a noleggio e la prima notte di albergo a Newark (NJ). Abbiamo logicamente stipulato la polizza viaggio e ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie (ESTA).
L’itinerario di viaggio Nord Est USA e Canada
Giorno 1: Pisa-New York
Si parte dall’aeroporto Galileo Galilei di Pisa con volo diretto operato dalla Delta Airlines in code share con l’Alitalia. L’aereo, un 767 senza intrattenimento personale, parte con 3 ore di ritardo e durante la traversata ci offrono il pranzo e la merenda. Passate le noiose 9 ore necessarie arriviamo all’aeroporto JFK dove prendiamo un van che ci porta a Manhattan per la cena. Mangiamo velocemente e ditrutti ci dirigiamo in taxi presso il nostro hotel che si trova nei pressi dell’aeroporto di Newark a circa 35 minuti da Manhattan.

Giorno 2 Newark – Filadelfia
Appena svegliati facciamo colazione in hotel e ci dirigiamo con la navetta gratuita verso l’ufficio di noleggio della Dollar all’aeroporto; abbiamo deciso di noleggiare qui l’auto perché era decisamente più economico che a NY ma non sempre la differenza è tale da giustificare tutti questi trasbordi.
Presa l’auto, una bellissima Dodge Charger 3.7 benzina con 140 cavalli e 5km al litro di consumo ci dirigiamo vero la nostra prima tappa: Filadelfia. Senza dilungarci troppo sulla descrizione della città, Filadelfia è una città senza dubbio molto carina ed accogliente, con bei palazzi, gente cortese e il famoso Philadelpia Museum of Art dove Rocky saliva le scalinate ed alzava le braccia alcielo; noterete continuamente emulatori dello Stallone Italiano. La sera dormiamo appena fuori città, in un Motel6 molto economico visto che avendo l’auto abbiamo potuto evitare di spendere cifre importanti per dormire in centro.

Giorno 3 Filadelfia – Harrisburg – Pittsburgh
Lasciamo Filadelfia e ci addentriamo nella verdissima Pennsylvania passando prima a Lancaster, dove risiede una delle principali comunità Hamish di tutti gli States, poi continuiamo verso Harrisburg, la capitale dello stato. La cittadina è piccola ma possiede un municipio davvero molto bello, il pù antico di tutti gli USA tra l’altro. Proseguendo ancora verso est arriviamo nella carinissima cittadina di Pittsburgh, modernissima e molto accogliente. Facciamo quattro passi dopo cena e ci dirigiamo verso un altro Motel6 preso anche questa volta fuori città.
Giorno 4 Pittsburgh – Buffalo
Ci svegliamo verso le 8,30, lasciamo il motel e ci dirigiamo nuovamente a Pittsburgh per completarne la visita; la città non ha particolari monumenti a parte la bella fontana che si trova nella piazza centrale ma ci è piaciuta comunque molto. Riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Buffalo, nuovamente nello stato di New York. Buffalo è una città pulita, moderna ed ordinata ma non ha nulla di realmente affascinante a parte il famosissimo Anchor Bar dove si possono degustare le originali Chicken Wing piccanti che sono davvero ottime. Per la notte nuovamente Motel6 nei pressi.
Giorno 5 Buffalo-Niagara Falls-Toronto
Lasciamo quindi Buffalo in direzione Cascate del Niagara; prima visita alla sponda Statunitese dove già si rimane veramente senza parole per l’enorme portata d’acqua. Acquistiamo poi un biglietto per il “Maid of the Mist”, un battello che vi conduce quasi a ridosso del getto d’acqua: molto divertente anche se rischiate di bagnarvi completamente.
Dopo pranzo entriamo in Canada e ci accingiamo a vedere il lato Canadese delle Cascate che, infatti, come ci avevano detto, è nettamente più bello. Peccato per l’adiacente Niagara Falls (Ontario) che è veramente brutta ed artefatta, con attrazioni da luna park di ultima scelta. Partiamo quindi alla volta di Toronto.
Giorno 6 Toronto
Il sesto giorno è dedicato alla visita di Toronto, la più grande città dell’Ontario e del Canada. L’atmosfera, sia per il tempo sia per gli edifici è molto grigia ma nonostante ciò la città ha comunque il suo fascino. L’altissima CN Tower fa una certa figura, più dal lontano che da vicino, più di notte che di giorno. E’ possibile salirci sopra (pagando ovviamente) e ne vale la pena, sempre che la giornata non sia troppo uggiosa. Molto grande è la comunità italo-canadese di Toronto, quindi una scorsa a Little Italy è d’obbligo; notiamo che il quartiere italiano è molto più “vero” rispetto a quello Newyorkese. La sera è d’obbligo andare all’Air Canada Center per assistere alla partita di Hockey, Toronto Maple Leaf vs Ottawa Senators. Il match è molto sentito e spettacolare, è un vero e proprio show dove il pubblico è spesso protagonista. La notte la passiamo in un Motel6 fuori città.
Giorno 7 Toronto – Huntsville
Partiamo di mattina da Toronto e dirigendoci a nord visitiamo ci addentriamo all’interno della regione dei Grandi Laghi, lungo la strada ce ne sono tantissimi di piccole dimensioni che ragalano paesaggi davvero stupendi: ci stiamo addentrando nella natura selvaggia Canadese. In serata arriviamo nella piccola e sperduta Huntsville che è una delle porte per la visita dell’Algonquin Provicial Park. La sera mangiamo in una tavola calda tipica del luogo un ‘ottima bistecca di vitello.
Giorno 8 Huntsville – Algonquin PP – Ottawa
L’ottavo giorno è uno dei più impegnativi ma anche uno dei più belli. Ci svegliamo presto la mattina e ci addentriamo nellìAlgonquin National Park. Paghiamo la tassa per la visita e percorrendi la strada che lo attraversa facciamo diverse soste dove ci addentriamo a piedi. Un’esperienza bellissima, una natura incontaminata e dei colori davvero impressionanti. Davvero bello! La sera arriviamo esausti ed infangati a Ottawa.

Giorno 9 Ottawa -Montreal
La mattina è dedicata alla visita della capitale canadese Ottawa; la città non ha nulla da segnalare se si esclude il bel palazzo del parlamento. In serata lasciamo l’Ontario per giungere in Québec, il canada francesce. Visita by night a Montreal, città molto vivace e carina con molti locali interessanti dove fare serata.

Giorno 10 Montreal – Burlington
Restiamo ancora a Montreal perché merita più ore per la visita. Obbligatorio un giro sul circuito di Formula1 Jill Villeneuve, situato su di un’isola artificiale. Dopo aver fatto 5-6 giri costantemente controllati dalla polizia, per evitare che qualcuno si immedesimi troppo nel ruolo di pilota, portiamo la nostra comoda e poco economica Dodge fuori dalla città, in direzione Vermont. Arriviamo così a Burlington, la capitale. Siamo nuovamente negli Stati Uniti.

Giorno 11 Vermont – Portland
Oggi passiamo la giornata in giro per il piccolo e bellissimo stato del Vermont; non ci dilunghiamo in decrizioni visto che abbiamo una guida specifica dello stato; possiamo solo dire che è stupendo. Una natura e dei colori unici. In tarda serata, dopo aver passato il New Hampshirem giungiamo a Portland nel Maine.

Giorno 12 Portland – Boston
In mattina visita alla città portuale di Portland, da non confindere con quella in Oregon, dove inziamo a convincerci che per pranzo vogliamo un’aragosta, visto che è il simbolo ed il piatto principale dello stato. Ci fermiamo in una trattoria molto spartana dove per soli 16 dollari a testa mangiamo questa benedetta aragosta. Buona. Continuiamo visitando la costa verso sud; il paesaggio è a tratti molto bello. La sera giungiamo a Boston dove passiamo la serata.
Giorno 13 Boston
Giornata dedicata interamente alla visita della città, che tra l’altro è veramente bella e a misura d’uomo. Pranziamo in una tavola calda fantastica “B Good Real”, degli hamburger così non li ho mai mangiati; il loro motto è solo ingredienti genuini e, abituati a Mc Donald’s, Burger King e Wendy’s la differenza si sente. Allogiamo fuori città per risparmiare.

Giorno 14 Boston – Providence
Lasciamo Boston in direzione Playmouth dove è sbarcata la May Flowers. Ci apprestiamo quindi alla visita della penisola di Cape Code, una bellissima zona di mare, molto frequentata anche da persone famose; i Kennedy passavano qui le loro vacanze. Alcuni fari sono molto belli. In serata arriviamo a Providence, Rode Island, città davvero interessante.
Giorno 15 Providence – New Haven
Da Providence continuiamo in direzione New York ma prima c’è da vedere il piccolissimo Connectitcut, con le cittadine di Mistic e New Haven dove ha sede la prestigiosa università di Yale, a mio avviso la più bella tra quelle che ho visitato negli Stati Uniti.
Giorno 16-17-18 New York
Gli ultimo tre giorni sono tutti per la Grande Mela, penso che sia inutile palare di New York. Finisce così un’altra bellissima avventura negli States.