Zona: Lower East Side, Manhattan
Fermata Metro più vicina: Canal Street
Ideale per: passeggiare, italiani nel mondo
Tour Organizzati: Tour guidato a piedi a SoHo, Little Italy e Chinatown
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Alla fine del XIX secolo l’immigrazione italiana nella Grande Mela iniziò a divenire più insistente. Molti dei nostri connazionali, stremati da condizioni di vita decisamente pesanti, decisero di intraprendere il duro viaggio verso il nuovo continente. Si sbarcava ad Ellis Island, che oggi ospita proprio un interessante museo sull’immigrazione, ma solo gli individui in buona salute poteva iniziare la loro avventura a New York City, gli altri venivano “gentilmente” rispediti a casa, per loro non c’era alcuna America.
Quelli che potremmo definire i più fortunati si stanziarono nella zona adiacente a Mulberry Street, tutt’ora cuore di LIttle Italy. Pian piano, nel corso degli anni, si aggiunsero numerosi altri Italiani, tutti costretti a vivere in spazi piccolissimi ed in condizioni igieniche pessime. Pensate che più di 40.000 persone abitavano in soli 16 edifici; epidemie di tubercolosi e colera non erano affatto rare.
Ma i nostri connazionali, pur dovendo fare i conti con una realtà sicuramente difficile, non dimenticarono mai le loro origini ed importarono a New York City la loro cucina, le loro tradizioni. Ben presto Mulberry Street divenne un piccolo angolo d’Italia negli Stati Uniti. A partire dalla seconda metà del ‘900, gli Italiani iniziarono ad abbandonare quelle strade: molti si diressero in New Jersey, altri nel Bronx e a Brooklyn, molti ad Harlem.
Oggi Little Italy è solo un lontano ricordo di una vasta comunità italiana. Chinatown, che invece continua a a crescere, ha praticamente invaso il territorio della “Piccola Italia”, che ormai si limita a qualche via addobbata con le bandiere tricolori.

Questo non significa che non debba essere visitata, anzi. Arrivate innanzitutto a Mulberry Street, che come abbiamo già detto è il centro del quartiere (potete anche prendere la metropolitana e scendere a Canal Street) e da lì girate per le vie adiacenti ma appena vi allontanate leggermente da Mulberry inizierete subito a vedere insegne cinesi.
Per le vie principali, se giungete in orario di pranzo o cena, sarete invitati ad entrare in ognuno dei ristoranti che per lo più tendono a spacciarsi per italiani. Qualcuno buono ce n’è ancora, per lo più sono assolutamente da evitare. D’obbligo una scorsa a North Little Italy (abbreviato NoLIta) dove troverete boutique con marche prestigiose della moda mondiale. Abbinate la visita di Little Italy a quella di Chinatown, aggiungendo magari anche SoHo & Tribeca.
La vera storia della Little Italy di Manhattan
Nel momento di massimo sviluppo, Little Italy aveva come cuore Mulberry Street e da li si espandeva per diversi isolati in tutte le direzioni: pensate che a nord si spingeva fino a Houston Street mentre a sud fino a Worth Street.
Oggi sono rimasti appena tre isolati in totale ed il New York Times ha dichiarato la comunità italiana di Manhattan come ufficialmente morta: non ci sono più nati in Italia che vivono da queste parti.
Nonostante questo, come ho già avuto modo di ribadire, le strade di Little Italy hanno una lunga storia da raccontare e vale assolutamente la pena arrivare da queste parti e provare ad immaginare.
Nel 1910 Little Italy contava ben 100.000 abitanti ma non era il più grande quartiere italiano di New York: East Harlem, detto anche Italian Harlem, era ancora più popoloso e probabilmente anche meno povero.
La storia della “Piccola Italia” è una storia difficile, fatta di povertà, emarginazione e lotte con le altre minoranze (le classiche “guerre tra poveri”).
Le famiglie vivevano stipate in minuscoli appartamenti, in condizioni igienico sanitarie davvero pessime. Molti erano impiegati come operai nelle vicine fabbriche tessili con paghe misere e senza alcuna previdenza. Semplicemente curarsi era un lusso che non ci si poteva permettere.
Naturalmente non tutti arrivarono per rimboccarsi le maniche e tentare una nuova vita: la mafia era ben presente e tra le famiglie più note c’erano i Gambino.
Nel frattempo la vicina comunità cinese si espandeva forte “conquistando” pezzi del quartiere italiano.
Dopo il secondo conflitto mondiale iniziò il vero declino di Little Italy. Chi faceva i soldi vendeva il suo appartamento ai cinesi e si trasferiva nel Bronx oppure nel New Jersey. I nuovi arrivati dall’Italia, ora con l’aereo e non più passando per Ellis Island, non pensavano minimamente di trovare alloggio da queste parti.
Già negli anni ’70 si iniziava a piangere la scomparsa della Little Italy di Manhattan.
Little Italy oggi
Oggi Little Italy è Mulberry Street e qualche strada vicino, niente di più. Di italiano restano i nomi di una 40ina di ristoranti non degni di nota, le basi dei lampioni colorate di rosso, bianco e verde e alcune insegne che a volte ricordano il passato che fu.
Abbinate la visita di Little Italy con quella di Chinatown e magari di tutta la Lower East Side, una zona che è nata alla stregua di importanti flussi migratori.
Poi, per visitare una Little Italy più autentica dirigetevi nel Bronx, ad Arthur Avenue.

Come arrivare a Little Italy
Little Italy come detto si trova a Manhattan, nella zona della Lower East Side quindi siamo praticamente appena a nord del Civic Center e del Financial District e poco ad est rispetto a SoHo. In poche parole parte sud di Manhattan.
Il mezzo più semplice e comodo per raggiungere Little Italy è sicuramente la metropolitana: le stazioni migliori sono Spring Street e Canal Street.
Forse vi conviene scendere a Canal Street, immergervi a Chinatown e poi andare verso quel poco che resta di Little Italy, puntando in direzione Mulberry Street.
Naturalmente in zona ci sono numerose fermate dei bus gestiti da MTA e c’è sempre l’opzione taxi o uber.
Quando visitare Little Italy
La zona è talmente ristretta che dovrete per forza abbinare la visita a qualcos’altro nei dintorni: abbiamo detto sicuramente Chinatown ma anche
- Lower East Side (est): zona molto interessante frutto della massiccia immigrazione proveniente da molti paesi diversi.
- Tribeca e SoHo (ovest): quartieri molto caratteristici, famosi per la loro architettura in ghisa, per i caffé e per le boutique di lusso
- Financial District e Civic Center (sud): il cuore finanziario ed amministrativo della città di New York.
Cosa vedere a Little Italy New York
Molte delle strade storiche di Little Italy ormai appartengono a Chinatown, per cui sarà piuttosto complicato trovarci qualcosa di “italiano”.
Mulberry Street
Il centro del quartiere era ed è Mulberry Street, nel tratto che va da Broome Street a Canal Street (che è già Cina).
Percorretevi questi metri di Italia a New York che qualcuno ha definito un “parco giochi”. Dovunque viene sfoggiato il tricolore, nelle insegne, nelle basi dei lampioni, negli addobbi permanenti delle vie.

Tutti i ristoranti hanno ovviamente il nome italiano, le tovaglie a quadri bianche e rosse ed il solito “butta dentro” che deve rispettare tutti gli stereotipi dell’Italiano medio secondo gli Americani.
Qualche bottega ha ancora qualche prodotto tipico ma non trovo un solo motivo per il quale dovrei entrare ed acquistare qualcosa di nostrano in USA.
Il Mulberry Street Bar (176 Mulberry St) è un locale storico di Little Italy, molto frequentato da Frank Sinatra ed anche location per film come Donnie Brasko e telefilm come I Soprano.
Al 247 di Mulberry Street oggi c’è un negozio di scarpe ma prima era il Ravenite Social Club dove si riuniva la famiglia mafiosa dei Gambino.
All’incrocio fra Mulberry Street e Kenmare Street ai tempi del Proibizionismo si vendevano alcolici illegalmente (Curb Exchange).
Italian American Museum
Si tratta di un piccolo museo sugli italoamericani sito al 155 di Mulberry Street, un piccolo angolo si storia italiana-americana da scoprire assolutamente.
L’ingresso a questo museo, la cui visita non vi porterà via troppo tempo, costa intorno ai 7 dollari e vi invito a consultare gli orari e i giorni di apertura aggiornati (attualmente è aperto pochissime ore a settimana). Il sito ufficiale è https://www.italianamericanmuseum.org/
L’Italian American Museum, ristrutturato ed ampliato nel 2019, raccoglie una vasta collezione di foto, filmati, documenti, lettere e testimonianze. Così riuscirete a comprendere realmente quella che era la vita dell’immigrato italiano a Little Italy nei primi anni del ‘900.
La Banca Stabile
La struttura che ospita questo museo un tempo era la sede della celebre Banca Stabile (Stabile Bank), un’istituzione determinante per la vita dei nostri connazionali.
Questa sorta “banca” li accoglieva, forniva finanziamenti, li aiutava ad imparare la lingua inglese e fungeva anche da ufficio postale per la corrispondenza con l’Italia. Era un vero e proprio punto di riferimento per la comunità.
Nolita
Nolita è l’abbreviazione di North Little Italy che è la zona proprio a nord rispetto a Little Italy. Con quest’ultima non ha nulla a che vedere, si tratta di un piccolo quartiere molto più simile al vicino SoHo, con boutique di lusso, ristoranti gourmet e gallerie d’arte. Ad eccezione della St. Patrick’s Old Cathedral non c’è nulla da vedere ma Nolita è perfetto per passeggiare e fare shopping.
St. Patrick’s Old Cathedral
Oggi non è più nel territorio di Little Italy ma di NoLIta, inglobata nello shopping della 5th Ave. Un tempo, questa bella chiesa neogotica, era un punto di ritrovo per gli immigrati provenienti da Italia e Irlanda. Oggi si tengono ancora funzioni in inglese, spagnolo e cinese.
Festività di Little Italy: San Gennaro
La festa più importante che si tiene a LIttle Italy Manhattan è quella di San Gennaro, patrono di Napoli.
Se capitate a New York intorno alla metà di settembre andate a controllare il calendario della festa che dura una decina di giorni intorno al 19 settembre, giorno di San Gennaro.
Durante il periodo vengono allestiti concerti, bancarelle e cerimonie religiose. Il 19 settembre è prevista la messa alla Church of the Most Precious Blood seguita dalla processione.

La festa si tiene naturalmente a Mulberry Street e se capitate nel periodo vi invito a consultare il calendario degli eventi.
Quando ci sono stato io (e non sono andato il 19) c’era davvero un mare di gente!
Dormire nei pressi di Little Italy
Se non volete dormire lontano da Little Italy vi consiglio di pensare a SoHo, quartiere vicino e molto piacevole.