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Tutti conoscono Little Italy a New York, frequentata a tutte le ore alla ricerca di un’esperienza gastronomica italiana. Ma chi vuole gustare la vera tradizione pasticciera italiana a New York non deve andare a Little Italy, ma nell’East Village.

Si lascia la metropolitana, ci si allontana finalmente dalle masse di turisti che soffocano la città, e si entra nella 11^ East, contornati da palazzi bassi che si affacciano su strade stranamente strette per  gli standard americani.

Dopo un rapido sguardo alle vetrine dei negozi di moda vintage, dove gli occhi esperti sono in grado di scovare pezzi di alta moda a prezzi abbordabilissimi, si arriva finalmente da Veniero’s, indiscutibilmente la mia pasticceria preferita a New York, il luogo ideale dove andare a rilassarsi dopo una giornata passata nel traffico della Grande Mela.

Appena entrato sguscio nella folla vociante che attende di fronte al lunghissimo bancone e ammiro i prodotti esposti. Mi piace osservarli perché  i colori dominanti sono quelli della bandiera italiana: il bianco della panna, il rosso delle fragole, il verde del kiwi.

Ma io non compro un prodotto da asporto, non sono avvezzo alla frenetica cultura americana che impone di bere il caffè mentre si corre per strada: io vado sempre a sedermi nella saletta c e mi gusto l’atmosfera italiana fatta di fragranza di caffè, di sapori delicati e soprattutto di rilassatezza, di rumori ovattati e di luci soffuse.

veniero's pasticceria east village new york

Anche gli arredi sono splendidi: sono di stampo antico, con legno e tanti specchi all’interno e tende amaranto di vecchio stile all’esterno, e ricordano in maniera inequivocabile che Veniero’s è stato fondato da Antonio Veniero da Sorrento nel lontano 1894, e che quindi vanta una tradizione invidiabile di accoglienza e sapienza culinaria.

Ma che cosa si sceglie da Veniero’s? Purtroppo non tutto, è la mia naturale risposta. Io adoro le paste alla frutta, irresistibili nel loro sapore delicato a confronto delle torte al triplo cioccolato o all’uso inflazionato di zucchero e burro di arachidi che si trova nei dolci americani. Non riesco a digerirli, e nemmeno mia figlia è mai riuscita a terminare una fetta di un dolce da compleanno.

Da Veniero’s invece trovo forme e nomi familiari, gli stessi che si trovano in Italia. Per chi vive all’estero trovare qualcosa di familiare ha un valore particolare, perché fa riflettere su come siano importanti le cose che diamo per scontate quando ci mancano.

E da Veniero’s non ho mai trovato turisti ma solo Newyorkers, e io adoro i Newyorkers perché li considero una razza eletta, li considero una delle principali attrazioni di questa città unica al mondo e ne vado sempre in cerca per frequentarli ma soprattutto per assorbire la loro incredibile energia vitale.

E una volta completato il mio “full immersion” di cucina italiana esco da Veniero’s, vado verso destra e dopo pochi passi raggiungo il 11th Street Community Garden, pochi metri quadrati che vantano il record del più piccolo parco pubblico di New York e che offrono un ambiente che ha dell’incredibile.