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Il Grand Canyon è sicuramente una delle meraviglie naturali più impressionanti che il Grande Ovest americano possa offrire. Non potrò mai dimenticare la potenza insostenibile delle sensazioni che la sua vista mi ha trasmesso la prima volta: mi sono sentito insignificante di fronte a questa ferita profondissima, quasi impaurito e minacciato da una natura splendida ma severo in ogni aspetto. Quasi la rappresentazione di Dio secondo l’Antico testamento, generoso con gli osservanti e crudele con i nemici.

Ma il Grand Canyon può offrire molti aspetti diversi: dipende dalla prospettiva con cui lo si osserva. In pratica, dipende se vogliamo ammirarlo dal North Rim o dal South Rim.

Geografia del Grand Canyon

Il Grand Canyon è una profonda insenatura scavata dal Colorado, lunga oltre 400 Km, che scorre quasi interamente sulla direttrice est-ovest salvo poi virare decisamente verso nord verso la parte terminale che possiamo considerare terminare a Page dove la maestosa Glen Canyon Dam pone fine alla corsa delle acque e si apre la rassicurante bellezza del Lake Powell.

Con la locuzione North Rim e South Rim si identificano, rispettivamente, il margine nord e il margine sud del canyon. In linea retta si tratta di circa una trentina di chilometri di distanza, che però si traducono in oltre 5 ore di guida in auto per la necessità di trovare un punto dove attraversare il Colorado. Poche miglia, in fondo, ma grandi e per certi versi inaspettate differenze.

north rim grand canyon

Il lato più visitato (oltre il il 90% dei viaggiatori) è quello sud e in questa forte disproporzione gioca sicuramente un suo ruolo la maggiore facilità con cui si può raggiungere il South Rim. Da Las Vegas (il principale aeroporto della zona) si impiegano circa 5 ore in auto per raggiungere il South Rim Visitor Center, mentre per chi proviene da Arizona e New Mexico si tratta di tragitti ancora più brevi: giusto per citare alcuni esempi si impiegano 1,5 ore da Flagstaff, 2,2 ore da Sedona, 4 ore da Phoenix (altro aeroporto di una certa importanza), 6 ore da Albuquerque oppure 7 ore da Santa Fe. Questo è possibile grazie alla presenza della I-40, che nasce in California e termina la sua lunga corsa quasi ininterrotta a Raleigh, nel North Carolina!

Il discorso è invece un po’ diverso quando si parla di North Rim. Mentre la distanza da Las Vegas è all’incirca la stessa, tutti i tempi dalle città indicate prima si allungano notevolmente. Se invece si considerano le città poste a nord, si devono mettere in conto almeno 6 ore da Salt Lake City, 7 ore da Durango o addirittura 12 ore da Denver.

Se invece volessimo considerare le altre perle turistiche di questa zona, vediamo che Page e Moab sono più vicine al North Rim, mentre da Kayenta si raggiunge più facilmente il South Rim.

Il fattore distanza è essenziale quando si pianifica un viaggio in questa zona d’America perché mediamente non esistono alternative a un determinato percorso, se non mettendo in conto di percorrere molte miglia aggiuntive magari su strade non proprio “perfette”.

North Rim e South Rim: gemelli eterozigoti

Credo che non esista una definizione migliore per spiegare le profonde differenze che contraddistinguono i due lati del Grand Canyon: originati dalla stessa madre, sviluppati in fondo vicini fra loro ma diversi, profondamente diversi sotto tanti aspetti.

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South Rim

Il fattore che determina i diversi caratteri è essenzialmente legato all’orografia della zona. Il North Rim è mediamente più alto di oltre 300 metri rispetto al South Rim, e questo determina differenze climatiche importanti. Infatti mentre al South Rim le stagioni si alternano in maniera regolare, con inverni poco nevosi ed estati molto calde, la temperatura del North Rim è decisamente più fresca (anche d’estate) e questo comporta la chiusura invernale della zona da ottobre a maggio a causa della neve che cade copiosa. Ovviamente tale differenza climatica è determinante nella definizione della flora e della fauna delle 2 zone: molto più ricca di vegetazione la zona nord, con alberi di alto fusto (pioppi, betulle, aceri e querce), molto più arida e caratterizzata da cespugli bassi la zona sud. A sua volta questo influenza la fauna, con razze che si trovano solo su uno dei 2 lati e non sull’altro. E’ incredibile come soli 300 metri possano completamente cambiare la connotazione naturale della zona.

E’ inoltre noto che il South Rim è quello più attrezzato dal punto di vista turistico, potendo offrire tutti i comfort (in termini di alloggio, ristoranti, ecc.) lungo la splendida strada panoramica (la AZ-64, Desert View Drive) che costeggia il lato sud. La maggior parte dei turisti percorrono lentamente la AZ-64 fermandosi in ognuno dei 75 punti panoramici da dove si ammirano quelle visioni sconfinate, famose in tutto il mondo, che rappresentano il Grand Canyon nell’immaginario collettivo.

Questo non è possibile dal North Rim, caratterizzato da 3 soli punti panoramici che offrono visioni altrettanto emozionanti ma più limitate. Di solito chi sceglie il North Rim lo fa per trascorrere alcuni giorni in solitudine, immersi nella natura incontaminata, beneficiando della vicinanza del Canyon che comunque rappresenta un valore aggiunto ma non il motivo principale della visita. Anche le sistemazioni alloggiate sono molto più spartane. Viceversa la possibilità di percorrere sentieri isolati, in compagnia esclusiva dei propri pensieri è prerogativa quasi esclusiva del lato nord.

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North Rim

Non bisogna inoltre dimenticare che il Grand Canyon Skywalk, la discussa terrazza panoramica che è diventata una delle principali attrazioni turistiche della zona, si trova lungo il South Rim (anche se molto più vicino a Las Vegas, nella zona più impervia del canyon).

Chi invece intende scendere a piedi nel Canyon non percepirà profonde differenze considerato che da qualunque lato si scenda si tratta di un’esperienza appagante ma estremamente “demanding”!

E’ quindi abbastanza evidente che chi si affaccia per la prima volta alla magnificenza del Grand Canyon, lo vuole ammirare nella sua grandiosità e rimanerne folgorato sceglierà di puntare al lato sud. Chi invece vuole un’esperienza più intima, più mistica, in grado di percepire le vibrazioni positive che il luogo trasmette, punterà sul lato nord.

Quale che sia la scelta, tornerete a casa cambiati. Avrete ammirato un brandello d’infinito.