di Marina Vaccarotti
L’amore incondizionato per gli Stati Uniti nasce in noi fin da bambini grazie ai molti film girati qui. “America” è sinonimo di cinema. I paesaggi sconfinati delle grandi praterie americane e le immense bianche spiagge californiane sono il soggetto ideale per pellicole e serie tv.
Quando si decide di visitare gli Stati Uniti d’America le tappe sono, spesso e volentieri, influenzate dalla curiosità di vedere con i propri occhi i luoghi dove sono stati girati i film di hollywood. Il desiderio di rivivere una scena cult piuttosto che un’ altra delineano tappe e soste.
Luogo scelto come background di pellicole di vario genere è il grande Ovest americano, ed in special modo la Monument Valley. Territorio Navajo, la Monument ha conquistato i registi per la sua caratteristica terra rosso arancio ed il suo paesaggio disseminato di monoliti.
La Monument Valley ed i film western
Chi ama i film western sa benissimo che, la piana Navajo della Monument Valley, si è prestata da scenario a moltissime pellicole girate durante gli anni quaranta e cinquanta.
La così detta epoca d’ oro del cinema hollywoodiano vede in John Wayne e in John Ford i suoi massimi esponenti. Capolavori indimenticabili come “I cavalieri del Nord Ovest” del 1949 e “Sentieri Selvaggi” del 1956 segnano l’inizio dell’ossessione per i paesaggi lunari della Monument Valley.
Gli spaghetti western del grande Sergio Leone saranno più volte girati tra i monoliti e la terra rossa della riserva Navajo. L’amore per questa ambientazione surreale resta vivo anche nel ventesimo secolo con i moderni western, come “The lone rangers” interpretato dal bravissimo Johnny Deep.
I film nella Monument Valley degli anni ’60
Durante gli anni Sessanta il cinema inizia ad avvicinarsi al genere “on the road” e la pellicola diretta e interpretata da Dennis Hopper, con Peter Fonda e Jack Nicholson, “Easy Rider” ne è la prova.
Il film narra il viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America, da Los Angeles alla Louisiana, di due motociclisti sui loro chopper, in totale libertà. Durante il loro on the road i protagonisti attraversano la vasta piana della Monument Valley. L’amore cinematografico per questa terra torna anche negli anni Sessanta più forte che mai.
I film nella Monument Valley degli anni ’80
Negli anni Ottanta c’è il vero boom del cinema americano e, soprattutto, per i films girati all’interno della Monument Valley. La terra Navajo viene scelta per un episodio della serie “Ritorno al Futuro” con Michael J. Fox.
Diciamo la verità, tutti noi abbiamo sognato di sfrecciare su una Delorian con la cavalleria e gli indiani d’America a dorso di cavallo alla calcagna tra i pinnacoli della Monument Valley!
I film nella Monument Valley degli anni ’90

La Monument Valley negli anni Novanta fa da scenario a pellicole drammatiche, lontane dal genere western, che trovano in questi paesaggi un punto di grande forza.
In questo periodo esce nelle sale “Thelma e Louise”, di Ridley Scott. Film che narra la fuga dalla vita di due le bellissime “rosse” passando per la Monument Valley, fino al loro salto nel buio.
Quasi contemporaneo è il cult “Forrest Gump” con Tom Hanks. Biografia di un ragazzo speciale che inizia a correre per il paese, una corsa verso la vita. La scena girata alla Monumet Valley è sicuramente una delle più emblematiche insieme a quella della Reflecting Pool. Il genere western ormai è lontano, l’attrazione alla piana Navajo è ormai aperta ad ogni tipo di pellicola, pensate a Tom Cruise ed al suo “Mission Impossible II”.
Il Goulding Monument Valley Museum
All’interno del vecchio emporio dei coniugi Goulding (1923), presso la Monument Valley è presente un vero e proprio museo sulle pellicole girate in questi luoghi. Aperto ufficialmente nel 1989, il museo espone le foto, gli autografi e gli oggetti a testimonianza del glorioso passato di questa zona.
Visitare la Monument Valley per i molti film che la ritraggono e che vi hanno conquistato, senza fare un salto in questo piccolo memoriale è un vero peccato. Il costo del biglietto di ingresso è di 2 dollari per gli adulti, pagano un dollaro i bambini dai 3 agli 11 anni. ,L’ingresso, per i bambini minori di due anni, è gratuito.