Il pollo fritto è una delle ricette più gustose della cucina degli States, nota e ampiamente diffusa in tutto il mondo grazie alla famosa catena di fast-food made in Kentucky. La preparazione non è complessa ma richiede molto tempo a causa della lunga marinatura, parte fondamentale della preparazione perché permette di ottenere un pollo tenero e estremamente gustoso.
Ingredienti
- 1 Pollo a pezzi
- 2 cucchiai di Paprika
- 1 cucchiano di timo
- 1 cucchiano di dragoncello
- 2 cucchiani dipepe nero
- 1 cucchiano di pepe bianco
- peperoncino a piacere
- sale q.b.
- latte fermentato
- 200 gr di farina
- 1 cucchiaino di aglio in polvere
- Olio di arachide
Breve storia del pollo fritto negli USA
Questa tradizionale ricetta made in USA viene per la prima volta nominata in un libro di ricette 1830 e successivamente inizia ad apparire sempre più frequentemente nei manuali di cucina di metà ‘800. Questa ricetta deriva probabilmente dall’incontro della cucina scozzese, nella quale tradizionalmente il pollo veniva fritto al naturale nel grasso, con quella dell’Africa occidentale, nella quale questo veniva prima condito e impanato e poi fritto nell’olio di palma. Nella tradizione statunitense il pollo fritto viene ricondotto alla cucina tipica degli schiavi neri, anche se nella realtà dei fatti questi riuscivano difficilmente a cibarsene a causa della costosità degli ingredienti.
Dopo l’abolizione della schiavitù, grazie anche allo sviluppo industriale, il pollo fritto divenne sempre più diffuso, in particolare nel sud degli USA, un piatto gustoso e che si manteneva bene anche ad alte temperature senza dover essere refrigerato. Il culmine della popolarità viene poi raggiunto nel 1900 quando nascono delle vere e proprie catene di ristoranti specializzate nel fried chicken.
Preparazione del pollo fritto
Per prima cosa procedete con la marinatura secca. Ponete il pollo a pezzi in una ciotola e aggiungete la paprika, il timo, il dragoncello, 1 cucchiaino di pepe nero e il pepe bianco, peperoncino a vostro piacere (potete anche non metterlo se non lo gradite) e una bella presa di sale.
Mescolate il tutto aiutandovi con le mani e ricoprite con il latte fermentato. Quest’ultimo può essere un po’ complesso da reperire, provate a cercarlo nei negozi etnici, se proprio non lo trovate utilizzate il latte normale.
Lasciate marinare per almeno 6 ore in frigo coprendolo con la pellicola. Più resta a bagno, più sarà tenero e saporito, vi consiglio perciò di prepararlo il giorno prima e lasciarlo nel frigo una notte.
Una volta che il pollo si è ben insaporito procedete con l’infarinaura. Disponete in una ciotola la farina, il restante pepe e peperoncino, l’aglio in polvere, e l’altro cucchiaio di paprika e sale q.b.. Mescolate e inserite all’interno del composto un pezzo di pollo alla volta, assicurandovi che risulti ben impanato e coperto di farina in modo omogeneo.
Il pollo è ora pronto per essere fritto. La cosa migliore è bella di procurarsi un termometro da cucina e controllare frequentemente la temperatura dell’olio. Aspettate che questo raggiunga i 170° e tuffate i pezzi di pollo. Ci vogliono circa 20-25 minuti, controllate spesso che la temperatura dell’olio non salga per evitare che sappia di olio bruciato. Giratelo di tanto in tanto.
Prendete un pezzo e controllate che effettivamente sia cotto, scolate gli altri pezzi e poneteli sulla carta per i fritti. Il risultato vi lascerà a bocca aperta!