Risorse per il viaggio
Abbiamo selezionato le migliori risorse per organizzare il viaggio spendendo poco e senza rinunciare alla sicurezza. #viaggiaintelligente
Prenota gli hotel spendendo il giusto!
Le migliori Assicurazioni Viaggio (indipensabile!)
Noleggio Auto: confronta le offerte delle migliori compagnie
In questo post appronfondiremo tre zone di San Diego: Downtown,
San Diego Downtown: quartieri da non perdere
Una delle zone da non perdere a San Diego è proprio quella chiamata Downtown che corrisponde al nostro centro città: qui potrete passeggiare con calma visitando i quartieri più interessanti come Little Italy, Gaslamp ma non la Old Town che, come vedremo si trova a nord dell’aeroporto internazionale (quindi in realtà fuori dal centro).
Ho trovato San Diego davvero particolare, una fusione di tante diverse identità.

Gaslamp San Diego
Il vostro tour del cuore di San Diego può iniziare proprio dal quartiere del Gaslamp, così chiamato proprio per la forte presenza di lampade a gas tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Oggi passeggiando per il quartiere ne troverete alcune, proprio a ricordare i vecchi tempi.
I 16 isolati del quartiere ospitano oltre 90 edifici di interesse storico, per lo più risalenti al periodo Vittoriano: Gaslamp è iscritto al National Register of Historic Place. Mentre camminate aguzzate la vista per scorgere questi palazzi spesso ben mimetizzati.

Molti di questi edifici storici sono oggi occupati da caffé, boutique, gallerie d’arte e negozi: il quartiere si presta alla perfezione per una lunga passeggiata rilassante e la sera è la zona più viva della città.
Io sono partito da sud, quindi da Horton Street nei pressi dello stadio Petco Park: da li sono risalito verso nord passando per quello che è il fulcro della zona, ovvero Horton Plaza. L’itinerario termina a Broadway, zona molto caratteristica da non perdere.
Little Italy San Diego
Dopo aver passato Broadway ti troverai nel Columbia District, che è un quartiere finanziario e amministrativo, dove noterete alti e moderni edifici ma anche teatri e gallerie d’arte.

Appena più a nord entrerete a Little Italy, quartiere effervescente che pullula di ristoranti, bar e negozi tutti rigorosamente italiani. Non sarà certamente al livello di Arthur Ave di New York ma vi consiglio vivamente di passarci qualche ora a passeggio.
Il cuore del quartiere, se esiste, è rappresentato da Piazza Basilone che non è altro che l’incrocio tra West Fir Street e India Street. Il sabato c’è il mercato che propone prodotti tipici del nostro paese.
Old Town San Diego
Come avevo accennato, il vecchio centro di San Diego non è Downtown ma si trova a nord dell’aeroporto internazionale della città. La cosiddetta Old Town è raggiungibile facilmente in auto ma anche con la metropolitana leggera (Green Line), i treni Amtrak e Coaster, il bus (tutti i mezzi arrivano alla Old Town Station) e anche il taxi naturalmente.

Il cuore del distretto è caratterizzato da numerosi edifici in stile coloniale spagnolo che testimoniano il primo insediamento europeo in California: qui nel 1769 Padre Junípero Serra edificò la prima missione di quella che sarà la colonizzazione dell’intera California (El Camino Reale).

Passeggiare per l’Old Town State Historic Park è un must per qualunque visita a San Diego che si rispetti: partite dalla piazza principale, Plaza De Las Armas e non perdetevi, tra le altre, Casa de Estudillo, edificio risalente al 1825 e residenza di Don Jose Antonio de Estudillo.
A tratti l’area può sembrare eccessivamente turistica ma al di la di quello che è stato costruito intorno, resta un luogo che ha fatto davvero la storia degli Stati Uniti Occidentali.
Balboa Park San Diego
Il Balboa Park è un po’ lo Skansen (per chi è stato a Stoccolma) di San Diego: un grande parco che racchiude al suo interno di tutto: musei, uno zoo, giardini, gallerie d’arte ed edifici di pregio.
Dovreste poter dedicare un’intero giorno (senza che basti) alla visita del Balboa, polmone della città di San Diego.
Noi abbiamo dedicato infatti un’intera giornata alla visita dello sconfinato Balboa e siamo stati comunque costretti a tralasciare molto di quello che il parco offre (passarci due giorni ci sembrava davvero eccessivo).

Il parco è stato fondato nel 1868 e porta il nome dell’esploratore spagnolo Vasco Nunez Balboa: due grandi eventi hanno spinto notevolmente lo sviluppo del Balboa, nel biennio 1915-1916 qui è stata organizzata la Panama-California Exposition, ovvero una grande fiera volta alla promozione del commercio fra la California (San Diego) e il Canale di Panama. Poi nel 1935 il Balboa ha ospitato la California Pacific International Exposition volta a rilanciare l’economia della zona sud della California.
Come arrivare al Balboa Park
Il parco è molto vicino a Downtown visto che si trova circa 4 km in direzione nord est, quindi se avete un’auto potete recarvi anche con questa e ci sono diversi parcheggi all’interno. Noi abbiamo deciso di parcheggiare vicino allo zoo e ai vari musei, quindi nella parte centrale.
Alternativa è sicuramente il taxi oppure i mezzi di trasporto dell’MTS, utilizzate GoogleMap per capire quale sia il mezzo migliore per arrivare perché ci sono alternative diverse in base alla zona in cui vi trovate.
Zoo di San Diego
Come dicevo siamo arrivati di mattina non tarda al parcheggio prossimo allo Zoo e alla via di El Prado che attraversa il parco e tocca praticamente tutti i principali musei ed edifici ad eccezione del San Diego Air and Space Museum che infatti si trova più a sud ovest.
La prima visita mattutina è dedicata allo Zoo di San Diego: come spesso mi sentite dire, non amo gli zoo ma quello di San Diego è talmente famoso che non potevamo non andare. Devo ammettere che gli animali sembrano godere di buona salute e le ambientazioni sono davvero ben ricreate: resta pur sempre uno zoo, magari se andate con i bambini loro apprezzeranno di sicuro.
El Prado
Fatto lo zoo è il momento di procedere in direzione sud per concentrarsi su tutto ciò che troveremo lungo la strada El Prado, che attraversa il parco. Per non sbagliarci cominciamo dall’inizio (quindi all’estremità est della strada), il primo edificio che incontriamo è quello che ospita il San Diego Natural History Museum: la visita è stata abbastanza celere, anche perché avevamo ancora ben impressi i musei di storia naturale di New York City e Washington DC, che a mio modesto parere sono imbattibili.
Il museo è assolutamente ben organizzato ma non è riuscito a colpirmi più di tanto: sarà stata la precedente visita allo zoo o i suoi rivali di NYC e DC.
Usciamo e passiamo a quella che secondo me è la cosa più interessante del Balboa Park, Casa del Prado, una magnifico complesso di edifici realizzato nel 1916 in stile coloniale spagnolo: visitate il cortile interno perché molto bello.
A fianco non perdetevi la Lily Pond, una bellissima vasca d’acqua che apre le porte al Botanical Building che però non abbiamo visitato.
La nostra passeggiata è quindi proseguita con una breve ma intensa visita al The San Diego Museum of Art, non stupendo devo ammettere e quindi siamo arrivati fino al San Diego Air & Space Museum, non ci siamo entrati perché era ormai tardi. Nel mezzo non perdetevi i giardini di Alcazar Garden e una breve scorsa al Palm Canyon, un breve trail tra le palme.
SeaWorld San Diego
500 Sea World Dr, San Diego, CA 92109
Gita un po’ costosa è quella per il SeaWorld di San Diego i cui biglietti potete trovarli qui oppure sono inclusi nella San Diego Go Card (quella da tre giorni in su, oggi mentre scrivo… controllate!). A volete ci sono delle Flash Sales dei biglietti a prezzo ridotto ma non è affatto detto che li troviate.
In ogni caso tra l’ingresso e il parcheggio (caro) la visita è un po’ dispendiosa, gli acquari sono belli e gli spettacoli divertenti (soprattutto per i bimbi) ma più di 60€ per un ticket adulti non è poco. Non so davvero se ci tornerei.
Spiagge di San Diego
San Diego è anche famosa per le sue spiagge, due in particolare sono imperdibili:

La Jolla Cove
Abbiamo passato una gran bella mattina di sole in questa bella insenatura, a stretto contatto con i goffi leoni marini che amano spiaggiarsi da queste parti. Potete avvicinarvi, senza esagerare perché non amano essere disturbati. Se il mare non è mosso troverete anche un’acqua molto bella, tutt’altra cosa rispetto a Los Angeles.

Coronado Beach
Coronado Beach è la classica spiaggia americana, lunga e larga con le torrette dei bagnini.