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La cultura Hippie era un movimento giovanile, nato negli Stati Uniti durante gli anni sessanta, destinato a diffondersi in tutto il mondo. Era stato inizialmente utilizzato per descrivere i cosiddetti beatnik che si erano trasferiti nel quartiere di Haight-Ashbury (San Francisco). Costoro erano “seguaci” della Beat generation, e avevano creato proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico, abbandonandosi al sesso libero e all’uso di allucinogeni, cannabis, canapa indiana o marijuana, LSD e mescalina.

Gli hippie erano anche detti “figli dei fiori”, perché erano soliti indossare vestiti con impressi sopra dei fiori o confezionati con stoffe di vivaci colori. Inoltre, la moda e i valori hippie hanno avuto un notevole impatto sulla cultura, influenzando la musica popolare, la televisione, il cinema, la letteratura, e l’arte.
Gli hippie, insieme alla New Left (Nuova Sinistra) e all’American Civil Rights Movement (Movimento Americano per i diritti civili), erano i tre fondamentali gruppi di dissenso della cultura alternativa degli anni sessanta. Il movimento hippie era costituito prevalentemente da adolescenti e giovani adulti bianchi di età compresa tra i 15 e i 25 anni, fortemente intolleranti nei confronti delle istituzioni, delle armi nucleari e dellaGuerra del Vietnam. I membri di questa cultura erano spesso vegetariani ed ambientalisti, e appoggiavano con estrema convinzione la pace, l’amore, la fratellanza e la libertà personale. Intorno al 1968, gli hippie erano diventati una significativa minoranza, che rappresentava poco meno dello 0,2 % della popolazione degli Stati Uniti.

La cultura hippie è riuscita ad espandersi in tutto il mondo attraverso la fusione di musica rock, folk e blues, le arti drammatiche e visive, inclusi i film, i manifesti pubblicitari che annunciano i concerti rock, e le copertine degli album. Gli hippie erano stati influenzati dal pensiero di Gesù Cristo, il Buddha, Francesco d’Assisi e Gandhi. Personaggi del Beat come Allen Ginsberg diventarono un punto fermo degli hippie e dei movimenti contro la guerra.

Le preferenze stilistiche dei beatniks, colori sobri e lenti scure, furono sostituite da abiti con fantasie psichedeliche, dai capelli lunghi, da petti nudi, bandane e pantaloni blu a zampa di elefante. Nell’agosto 1969, a Bethel (New York), ebbe luogo il Woodstock Music and Art Festival (Festival di Woodstock), che per molti rimane il miglior esempio di controcultura hippie, dedita agli alti ideali di amore e di fratellanza umana. Oltre 500.000 persone vi si recarono per ascoltare i musicisti e le band più famose del tempo, come Richie Havens, Joan Baez, Janis Joplin, The Grateful Dead, Creedence Clearwater Revival, Crosby, Stills, Nash and Young, Carlos Santana, The Who, Jefferson Airplane, e Jimi Hendrix. Nel dicembre 1969, un evento simile ebbe luogo presso l’Altamont Raceway Park, in California. Inizialmente annunciata come la “Woodstock West”, il suo nome ufficiale fu Altamont Free Concert.

Circa 300.000 persone vi parteciparono per ascoltare i Rolling Stones, Crosby, Stills, Nash and Young, Jefferson Airplane e altri gruppi. Furono gli Hell’s Angels ad occuparsi della sicurezza, che però non fu molto efficiente, dal momento che il diciottenne Meredith Hunter fu pugnalato a morte durante il concerto dei Rolling Stones. Dal 1972, lo spirito che aveva generato la cultura hippie sembrava avviarsi alla conclusione. Gli eventi di Altamont avevano sconvolto molti americani, compresi quelli che si erano fortemente identificati con la cultura hippie. Tutto questo si accentuò ulteriormente quando Sharon Tate e Leno e Rosemary LaBianca vennero uccisi nell’agosto del 1969 da Charles Manson e dalla sua “famiglia” di adepti. Nonostante questo, l’atmosfera politica oppressiva derivante dal bombardamento della Cambogia e l’uso delle armi da parte della Guardia Nazionale alla Jackson State University e alla Kent State University ancora spingevano i giovani a riunirsi. Molti dei costumi hippie nei primi anni settanta erano diventati molto diffusi. Gli affollati concerti rock, iniziati con il Monterey Pop Festival del 1967 e con l’Isle of Wight Festival del 1968, erano diventati un’abitudine. Verso la metà degli anni settanta però, il movimento hippie aveva iniziato un lento declino facendo perdere interesse ai principali media. Ad ogni modo, la cultura hippie non è mai del tutto scomparsa, dal momento che hippie e neo-hippie si possono ancora trovare nei campus dei college, nelle comuni e ai raduni musicali.

Un hippie era ed è ancora oggi facilmente riconoscibile? Ebbene sì. Sia i maschi che le donne hippie portavano i jeans e i capelli lunghi, ed entrambi indossavano sandali o andavano scalzi. I maschi spesso portavano la barba, mentre le donne limitavano al minimo o non utilizzavano il trucco, e molte non portavano il reggiseno. Gli hippie spesso sceglievano vestiti con colori accesi e di taglio particolare, come pantaloni a zampa d’elefante, gilè, indumenti tie-dyed (t-shirt con disegni e colori psichedelici, spesso in cotone), dashiki (specie di mezzi mantelli provenienti dall’Africa), o camicette. Molto popolari erano anche indumenti di taglio non occidentale e con motivi ispirati ai modelli dei nativi americani, degli africani e dei latino americani. Gran parte di questi indumenti gli hippie li acquistavano nei mercatini delle pulci o dell’usato.

Gli accessori preferiti, sia per gli uomini che per le donne, consistevano in oggetti della cultura indiana, copricapi, bandane e lunghe collane a grani. Le case, i veicoli e gli altri oggetti appartenenti agli hippie erano spesso decorati con motivi psichedelici. Il viaggio, sia all’interno della nazione che all’estero, era uno degli elementi caratteristici della cultura hippie, e viaggiare diventò un modo di estendere il concetto di amicizia. Il cosiddetto “VW bus “ divenne noto come un simbolo della controcultura hippie, e molti di questi autobus furono ridipinti con grafica psichedelica o personalizzati. Un simbolo di pace sostituiva spesso il marchio Volkswagen. Molti hippie preferivano l’autostop, perché economico e modo sicuro per incontrare nuove persone. Gli hippie erano pacifisti e presero parte a cortei politici non-violenti, come le marce per i diritti civili, le marce su Washington D. C., le dimostrazioni contro la Guerra del Vietnam, compreso il dar fuoco alle cartoline di chiamata alla leva e le proteste alla Convenzione Nazionale Democratica del 1968. Tra i movimenti politici supportati dagli hippie ci sono il movimento di ritorno alla terra degli anni sessanta, lo sviluppo dell’impresa cooperativa, l’attenzione all’energia alternativa, il movimento per una stampa libera e l’agricoltura biologica. Oggi, l’interesse del cibo naturale, il consumo di rimedi erbacei e vitamine si sono molto diffusi , ed i cibi salutari hippie degli anni sessanta sono di grande attualità. Infine, anche la televisione ha trattato ampiamente l’argomento, facendo film che parlano e ritraggono la comunità hippie, come Woodstock, Easy Rider, Hair, The Doors.