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Prima di partire per gli USA (o qualunque altra destinazione) non dimenticare di portare con te una buona polizza viaggio.
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Con la pandemia covid-19 abbiamo avuto ancora una volta il modo di apprezzare quanto il sistema sanitario nazionale italiano, pur con tutti i suoi difetti, sia importante per le nostre vite e per quelle dei nostri cari. Ovvio che non tutto è perfetto, che ci sono zone d’Italia dove ci si può curare meglio e zone dove diventa più complicato.

Però spesso ci dimentichiamo di avere la fortuna di poter accedere a gran parte (purtroppo non tutte) delle più avanzate cure al mondo, per qualunque tipo di patologia.

Negli Stati Uniti d’America, la situazione è ben diversa ed il sistema sanitario ha un impronta quasi esclusivamente privata, con qualche forma di sussidio pubblico che copre alcune fasce di popolazione. Oggi andremo ad analizzare in modo veloce il sistema USA, per cercare di comprenderne come funziona per i residenti e le implicazioni per chi visita gli USA per piacere, per studio o affari.
Conoscere almeno in modo superficiale il sistema sanitario di un paese come gli Stati Uniti è interessante e ci ricorda con forza quanto siamo fortunati qui in Italia e quanto sia fondamentale viaggiare con una buona copertura assicurativa.

Prima di procedere con le informazioni più tecniche vorrei riportarvi una mia esperienza mentre mi trovavo in uno dei miei viaggi negli States.

Eravamo entrati in uno WallMart nella periferia di Denver, in Colorado. Sentendoci parlare si era avvicinata una signora di mezza età di origine lombarda, quasi commossa perché da quelle parti “è raro sentir parlare italiano”.
Abbiamo discusso un po’ sulle differenze tra vivere negli USA e vivere in Italia e proprio sul più grande difetto del paese americano, la sanità.
In passato, aveva portato uno dei suoi bambini in ospedale dopo una brutta caduta in bici, ma essendo sprovvisti di polizza avevano deciso di tornare a casa e aspettare almeno la notte prima di procedere alla lastra e all’eventuale gesso / operazione che sarebbero costati non poco.
Morale è che alla fine suo figlio aveva il braccio rotto e si fece tutta la notte tra dolori e pianti pur di essere sicuri di non spendere i soldi per la lastra senza motivo.

Purtroppo è noto che una delle principali cause di fallimento finanziario negli Stati Uniti è la diagnosi di una grave malattia.

USA: un sistema essenzialmente privato

Come dicevamo, il sistema sanitario americano è prettamente in mano ai privati, quindi gli ospedali sono vere e proprie aziende dedite al profitto e le loro prestazioni sono a carico del paziente che, se non provvisto di polizza dovrà pagare di tasca propria.

Nonostante da decenni si discuta di una possibile riforma del sistema, passando ad uno realmente ibrido pubblico-privato, tutti i tentativi sono finora caduti nel vuoto ad eccezione della discussa Obamacare, primo concreto passo avanti in quella direzione (che Trump ha provato più volte a smontare).

Ma non è vero che non ci sono programmi assistenziali riservati a specifiche popolazioni; parliamo di Medicare e Medicaid

Medicare e Medicaid

Si tratta dei due principali programmi di assistenza sanitaria pubblica negli USA.

Medicare un è programma di assicurazione medica, gestito dal governo centrale, prevalentemente riservato a persone over 65 ed anche a coloro ai quali sono diagnosticate insufficienze renali e gravi disabilità.

Medicaid è invece dedicato a individui e famiglie a basso reddito, viene finanziato dal governo centrale e dai singoli stati che lo gestiscono a tutti gli effetti (e possono decidere se parteciparvi o meno).
Sono diverse le prestazioni mediche, per lo più però devono avere il requisito dell’urgenza altrimenti possono non rientrare in copertura. In sostanza, l’accesso a questo Medicaid non è assolutamente paragonabile alla nostra sanità pubblica.

Obamacare

La prima vera grande riforma del sistema sanitario USA in epoca recente segna la data del 2010 ed è opera del governo di Barack Obama. Grazie alla sua Obamacare si è notevolmente ampliata la platea delle persone tutelate dal sistema sanitario nazionale. Inoltre ci sono una serie di punti base sui cui poggia la riforma:

Divieto per le compagnie di assicurazione di negare la stipula di assicurazioni e l’assistenza per determinate patologie o sulla base di preesistenti condizioni di salute.*
Incentivi fiscali per il cittadino al fine di stipulare una polizza sanitaria.*
Sanzioni per il cittadino che non stipula una polizza assicurativa.*
Obbligo per i datori di lavoro di imprese con più di 50 dipendenti di contribuire alle spese per l’acquisto di tali polizze per i propri prestatori di lavoro.*
Ampliamento dei soggetti coperti dalla tutela di Medicaid.*
La possibilità per i giovani a carico della famiglia di utilizzare l’assicurazione sanitaria dei genitori.*

[*fonte: Wikipedia.org]

Costi delle prestazioni mediche

Quando i nostri utenti procedono alla stipula delle polizze viaggio che proponiamo, spesso ci chiedono esempi di costi per alcune prestazioni d’assistenza di cui si potrebbe aver bisogno. Tipo un braccio rotto o una caviglia slogata per non essere troppo pessimisti.

La nostra risposta è che non ci sono costi validi per tutti i casi identici, ma questi dipendono dalla struttura in cui si viene ricoverati. In base alle statistiche forniteci dalle compagnie con cui collaboriamo, un’ingessatura costa qualche migliaia di dollari. Una visita di controllo magari per un calo di pressione o un malore può superare facilmente i 1000 dollari.

Viaggiare sempre assicurati!

Assicurazione medica per gli stranieri negli USA

Qui veniamo all’ultimo punto, quello che riguarda tutti noi italiani che andiamo per un breve periodo di tempo negli Stati Uniti d’America. Che sia un viaggio di piacere di 7 giorni o un periodo di studio di 5 mesi, mi raccomando di non partire mai senza prima aver sottoscritto una buona assicurazione sanitaria di viaggio.
Qui trovate quelle che ho selezionato per voi, le migliori assicurazioni sanitarie per gli USA.