i siamo fermati per il pranzo durante uno dei tanti pellegrinaggi in giro per gli States, quando dal Texas ci stavamo spostando nel New Mexico, a vedere con i nostri occhi quello che già sapevamo.
Il ristorante si preannuncia ai viaggiatori grazie a una gigantesca insegna e a una statua altrettanto gigantesca di una mucca, vero e proprio alimento base del famoso barbecue locale.
L’affamato visitatore viene quindi accolto in una vasta hall da cui si raggiungono da una lato le zone dedicate al divertimento dei più piccoli, il negozio dei gadget e dall’altro il ristorante vero e proprio. La sala del ristorante è una grande sala quadrata attraversata da lunghi tavoli cui si viene fatti sedere tutti insieme, oltre a una serie di tavoli laterali più piccoli. Di lato la grande griglia di fronte alla cucina, dove si susseguono senza sosta sosta i pezzi di carne da cuocere.
La luce è soffusa, il vociare assordante e le cameriere vestono l’immancabile divisa in voga in Texas: cappello a larghe tese, maglietta attillata, jeans sgambatissimi e stivali di pelle. La stessa combinazione che viene indossata in tutti i ristoranti dello stato.
Ma cosa rende questo locale così famoso? Semplice: offre ai suoi clienti una sfida, e in America le sfide piacciono come il calcio in Italia, e chi ha il coraggio di parteciparvi diventa immediatamente beniamino del pubblico, che lo incita e lo sostiene.La tipica sottocultura dei supereroi senza macchia e senza paura, fenomeno tipicamente americano che non ha eguali nemmeno nei manga giapponesi.
La sfida, la celebre “72Oz challenge” consiste nel riuscire a mangiare entro un’ora la “Texas King”, una bistecca monumentale da 2 kg senza osso (72 once, appunto), oltre a pane e contorni: chi fallisce paga 72 dollari di conto, mentre chi riesce ha il pasto gratis ma soprattutto vedrà il suo nome iscritto nella hall of fame, un privilegio cui gli americani non possono resistere!
La sfida si svolge su un tavolo dedicato dotato di cronometro, da cui gli sfidanti non possono alzarsi pena l’invalidamento della prova, e viene annunciata con l’enfasi riservata l’ingresso dei pugili sul ring cui il pubblico risponde con un applauso genuinamente caloroso e con urla di incitamento da stadio. E’ talmente popolare che il sito del ristorante (bigtexan.com) offre addirittura un servizio in streaming, grazie a webcam dedicate, per gli amanti del genere.
E a giudicare da quanti hanno provato (oltre 50.000) e quanti sono riusciti (circa 9000) non è nemmeno così semplice, anche se alla fine del 2014 una donna è riuscita nel tempo assegnato a mangiarne addirittura 2, di bistecche.
Quando siamo andati noi si è cimentata nell’ardua impresa una ragazzina di 12 anni, esile e minuta: non ho avuto il tempo di sapere se ce l’abbia fatta o no (ne dubito, comunque), ma mi ha fatto comunque una gran pena. Almeno speriamo che la bistecca, quella che è riuscita a mangiare, le sia piaciuta!!