Andare a Washington DC senza visitare l’orto botanico è un vero peccato, per una serie di motivi estremamente validi.
Innanzitutto perché è gratuito, e questo ovviamente non guasta quando si deve viaggiare e il cambio euro dollaro (come in questo momento, e come probabilmente avverrà anche in un prossimo futuro) non aiuta molto. Come dicono gli americani quando spiegano di doversi limitare nelle spese, “I’m traveling on budget”.
Secondo perché si trova alla fine del National Mall con i suoi tanti musei altrettanto gratuiti. A brevissima distanza si trovano il Capitol e la Library of Congress, altri due luoghi che non devono mancare quando si vuole considerare una visita completa della Capitale.
Infine perché è bello, veramente bello. Un vero e proprio giardino, raccolto come si conviene a chi non deve ostentare ricchezze perché conscio del proprio valore a prescindere dalle dimensioni.
Non ci si deve quindi aspettare un ambiente sconfinato perché il giardino è comunque relativamente piccolo e caratterizzato dall’essere quasi completamente al coperto: chi vuole vedere le piante della tradizione americana va al National Arboretum posto lungo l’Anacostia River appena fuori la città, chi viene al Botanic Garden lo fa per ammirare qualcosa cui il clima della capitale, virile in ogni momento dell’anno con i suoi freddi intensi a febbraio e la sua afa asfissiante di luglio, non consentirebbe di germogliare, crescere e sbocciare nella sua magnificenza di forme aggraziate e colori
E allora lasciamoci andare attraverso questa passeggiata rilassante attraverso i colori sgargianti e i profumi intensi esaltati dall’ambiente chiuso e dalla luce che proviene dai grandi lucernari del soffitto. Sia la giornata soleggiata o nuvolosa, o addirittura piovosa o la neve, l’Orto botanico di Washington DC rappresenta sempre un porto sicuro per il viaggiatore, il turista o semplicemente il fortunato abitante di quella splendida città che è Washington DC.